Romanticismo camperistico
Mentre scrivo questo articolo, sento le onde scagliarsi ai piedi del nostro fido Rocco. Il sole è appena tramontato, lasciando una coda di luce rosata all’orizzonte. Sono seduta sul nostro divano, Numi ronficchia comodamente adagiato sui miei piedi, Francesco è vicino e io mi sento in pace con me stessa e il mondo.
È sabato sera. Non c’è altro posto dove vorrei essere in questo momento. Ho tutto ciò che mi serve: un tetto sopra la testa, una dispensa piena, il dolce fluire delle onde come sottofondo sonoro, la pancia riempita di delizioso cibo, i miei due fedeli compagni vicini, una mente calma e un cuore in pace. Vivo una vita fatta di piccoli, preziosi, significativi attimi che mi colmano e nutrono in profondità.
La scia di conchiglie sulla spiaggia durante la nostra passeggiata, per esempio. Oppure una corsa nei prati con Numi che ci considera il suo branchetto e con il quale andiamo d’amore e d’accordo. Lo scambio di un sorriso con un perfetto sconosciuto o una perfetta sconosciuta, come per dire: ti ho visto e ti onoro anch’io. I paesaggi maestosi che attraversiamo. Le temperature miti che ci permettono di passare ancora tempo in riva al mare. Tutte le ore meditative che trascorro lavorando all’uncinetto. La splendida relazione con Francesco, compagno di mille avventure e peripezie.
Mi sento appagata, serena e in sintonia con la vita, particolarmente gentile e dolce nei nostri confronti. In qualunque direzione ci muoviamo, incontriamo bellezza e benevolenza. Mi pare che il mondo sia pieno di persone squisite, di atti di gentilezza gratuiti, di colori, calore e abbondanza.
Siamo noi che proiettiamo queste meraviglie sul mondo circostante. Il mondo ci risponde, ridandoci ciò che abbiamo emanato, con qualche regalo in più che apprezziamo molto e che ridiffondiamo a nostra volta, in un circolo virtuoso senza fine.
Stasera sono d’umore particolarmente romantico. Tutto mi pare perfetto, persino il mondo in cui viviamo. Il mio lo è di sicuro e ne sono profondamente grata. Grata per questo momento irripetibile con Numi e Francesco su quest’isola mite e indomabile al contempo, alla fine di questo mese di novembre dell’anno 2022. Un anno che ha portato via un bel carico di persone alle quali volevo bene, ma che mi sta regalando memorabili attimi di vita genuinamente vissuta.
Cara Nat con il tuo scritto mi hai trasmesso una pace interiore che non sentivo più da tanto tempo….Anche i mesi passati a Elea sono stati per me più difficili non vedevo più il bello della vita….ora riflettendo (purtroppo non riesco a meditare come voi) ho capito che ho buttato in mare anche i momenti più belli….Grazie per il tuo sostegno morale anche se virtuale….Cari saluti e καλό χειμώνα….🤗🥰
Cara Sonia,
sono felice che le mie parole ti abbiano ispirata per ricordarti di apprezzare ogni attimo a disposizione (bello o meno che sia). Stare bene è una scelta e anch’io me lo devo ricordare, ogni tanto. Ovviamente in viaggio è molto più facile non dimenticarselo, ma anche la vita più “normale” offre innumerevoli occasioni per allenarsi a stare bene!
Ti auguro il meglio e ti saluto con molto affetto,
Nat
PS. Ah, buon inverno anche a te!