La spiaggia interrotta
A un chilometro e mezzo a sud di Termoli si trova un’area di sosta per camper da sette posti in tutto: il Club Camperisti Amici del Baffo Nero. Baffo Nero è il gestore, che ora dovrebbe chiamarsi Baffo Grigio, se non addirittura Bianco. Gli anni passano per tutti, anche per le spiagge della zona. Il mare non perdona, e si sta mangiando inesorabilmente il litorale sabbioso. Sono state costruite diverse piccole dighe frangiflutti, ma la spinta delle acque sta ormai raggiungendo i giardini delle case in riva al mare.
Passeggiando verso sud, la spiaggia termina in un’ammucchiata di massi addosso ai muri di cemento delle case. Passaggio interrotto. Facciamo il giro per le strade interne e arriviamo a una seconda area per camper, un po’ più spaziosa della nostra, proprio fronte mare, anch’essa spartana. È il 5 ottobre e ci sono ancora numerosi camperisti tedeschi e olandesi in giro.
La riva è un miscuglio di massi, sassi e sabbia, ma la parte che desta la nostra curiosità è la pista ciclabile. Anzi, LE piste ciclabili, perché dalla seconda area camper partono ben due corsie separate, con tanto di eleganti lampioni a palo incurvato, che continuano per… cosa?! Forse 500 metri. E poi, il nulla, stop, più niente. Si fermano improvvisamente. La pista vicina al mare ha iniziato a crollare, erosa dalle onde, disseminando sul suo passaggio, mattoncini colorati in cemento. I lampioni non funzionano e iniziano a arrugginire. Alla fine delle due piste, ancora sassi per proteggere dal mare, addossati fino alla recinzione di una casa a due piani dallo stile vagamente messicano, lasciata all’abbandono.
La serata è piacevole, mentre il sole inizia a calare dietro le colline di Termoli. Lasciamo la spiaggia monca e ce ne torniamo dal Baffo Nero e il nostro Rocco.