porta di casa a Monemvasia
micmac

La porta del risveglio

Dopo la raccolta di olive a Eumelia, ci siamo presi qualche giorno per esplorare alcuni luoghi interessanti della Laconia. Non potevamo nemmeno immaginare gli eventi e gli incontri che si sono susseguiti. Sono state giornate così intense che ci sembra di essere in viaggio da un sacco di tempo, quando, invece, si è trattato solo di cinque giorni.

A Monemvasia abbiamo trovato un bel posto per Rocco, al porto, con vista proprio sulla penisola rocciosa su cui è aggrappata l’antica cittadella fortificata, che risale a origini bizantine. Un luogo affascinante che abbiamo voluto visitare con calma, inoltrandoci tra le viuzze, le case, le piazzette e le sue numerosissime chiese. Ci ha incuriosito la dimensione delle porte: piccole e basse.

Le mura della parte bassa della cittadella si affacciano a picco sulle scogliere. Sporgendomi per guardare le onde rompersi sugli scogli, molti metri più in basso, mi è venuto un attacco di vertigini. Ho sentito le viscere contrarsi e le gambe indebolirsi, così mi sono seduto su un sasso e ho usato una particolare tecnica che conosco per eliminare i sintomi. Mi era tuttavia rimasta addosso una sottile impressione di aver già provato quelle sensazioni, non solo per le vertigini, ma anche in molte altre occasioni. La bellezza del luogo, il sole e il venticello fresco l’hanno presto messa da parte.

Decidiamo di tornare al nostro Rocco, e prendiamo la via verso l’uscita dalle mura. Proprio passando da una porta di passaggio, facendo attenzione a dove mettevo i piedi, ho sbattuto seccamente la testa sulla sua parte superiore. Mi sono ritrovato steso a terra, dolorante.

D’un tratto, in piena situazione tragicomica, ho avuto un risveglio e ho finalmente compreso cos’era la sottile sensazione seguita alle vertigini. Senza entrare nei dettagli, dico solo che si tratta di una spiacevole emozione che mi accompagna da una vita, e che finalmente è salita alla coscienza, invece di restare nell’ombra a influenzarmi e tenermi rinchiuso. Ora che ho visto di cosa si tratta, ho riguadagnato la possibilità di trasformarla e di lasciarla andare. Anche se in modo brusco, quella porta di Monemvasia è stata la mia maestra.

I maestri si celano ovunque.

2 thoughts on “La porta del risveglio

  1. Ciao, sei bravissimo con i tuoi racconti. Anch’io sofro di vertigini, saresti cosi gentile di condividere con me la tua tecnica per questo problema. Grazie mille e buon viaggio, Rocio

    1. Grazie Rocioverdes!
      La tecnica si chiama EFT. Se vuoi possiamo fare una videochiamata e la facciamo insieme una volta, così puoi impararla. Ci vuole un quarto d’ora, magari 20 minuti al massimo.
      Che ne dici?
      Natascha e Kuteer

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