Il bucato dell’amicizia
L’ondata scandinava di freddo intenso è arrivata anche qui in Peloponnesso, e le temperature sono scese sensibilmente, con un vento freddo e tagliente che non invita a fare lunghe passeggiate lungo la spiaggia o per i sentieri dell’entroterra. Dopo esserci letteralmente impantanati a Filiatra ed essere rocambolescamente usciti dal fango, abbiamo passato una notte al riparo delle dune e dei pini marittimi.
Al mattino abbiamo constatato che era tempo di fare un bucato e ci siamo diretti verso Zacharo, per cercare una lavanderia aperta. Con il nostro gigantesco sacco giallo canarino pieno di panni sporchi, l’abbiamo cercata invano rilevando, davanti alla porta chiusa, che la lavanderia non era più attiva da tempo. Tramite la nostra app di riferimento, abbiamo scoperto con sorpresa che nella zona esisteva un altro posto che poteva fare al caso nostro: una lavanderia a gettone. Ci sembrava strano che ci fosse un servizio del genere in quel piccolo villaggio, e ancora più strano che fosse in una zona discosta, a qualche chilometro di distanza dal centro. Arrivati all’indirizzo indicato, abbiamo notato una piccola insegna sul cancello di un edificio su due piani in cemento armato, dall’aria dimessa e più simile a un’officina. Unico segno distintivo: un camper giallognolo con targhe tedesche nel cortile interno. Dall’edificio è uscito un uomo con barba e taglio di capelli impeccabile, un bel giubbotto rosso e un sorriso ospitale, con il quale Natascha ha subito iniziato a chiacchierare in tedesco, scoprendo tutto un mondo!
È da un paio di mesi che Patrick, insieme alla sua compagna Sara, hanno preso in affitto quella casa e organizzato un servizio di lavanderia a gettone per camperisti. Con una decina di euro abbiamo lavato e asciugato tutta la nostra roba sporca. Nel paio di ore di attesa, Patrick ci ha raccontato il loro progetto e ci ha ospitati al piano di sopra, dove una stufa a legna offriva un bel tepore e invitava alle confidenze. Il posto si chiama Filìa, amicizia. Il desiderio di Patrick e Sara è di creare un posto che diventi un punto d’incontro per bersi un caffè, chiacchierare, scambiarsi qualche consiglio utile sui posti belli da visitare e perché no? Anche fare il bucato. Al piano di sotto, oltre alla lavanderia, c’è un laboratorio con attrezzi per le riparazioni dei camper, che è possibile far fare a Patrick, oppure da sé, con quello che mette a disposizione. C’è un anche un piccolo angolo di ricambi, con i pezzi che più spesso sono da sistemare: pompe elettriche, batterie, docce, eccetera. Dato che Patrick e Sara sono vegani, hanno creato un ulteriore angolo di vendita di prodotti vegan e senza glutine, in diretta provenienza dalla Germania, e un altro con cibo e accessori per la cura del cane (loro stessi hanno adottato tre trovatelli). Vi è inoltre anche un angolo per lo scambio di libri e vestiti, dove si possono prendere vestiti e libri di seconda mano che servono (o piacciono) e lasciare qualcosa di proprio, che non si usa più, per gli altri.
Patrick è un camperista incallito e ha deciso di lasciare la Germania per stabilirsi in pianta stabile in Grecia. Ha passato i 45 anni, ha due figli già grandi ed è divorziato. Ha così venduto la sua attività di carpentiere e la sua casa, per trasferirsi in Peloponneso. Anche la sua compagna, in viaggio durante la nostra visita, è molto creativa, e si vede. Il piano di sopra, infatti, è un open space molto luminoso, che in passato era adibito a sala esposizione di serramenti in alluminio, e che ora è arredato da mobili usati e costruiti da sé. Vi abbiamo scovato delle particolari lampade a muro ricavate da cestelli di lavatrice. Ci è anche piaciuta la vasca da bagno, posta in bella vista, lungo uno dei muri. Per essere aperto da solo due mesi, il posto emanava un’energia molto pacifica e al contempo in fermento, creativa come Patrick e Sara.
Dopo un paio d’ore di scambio, abbiamo ripreso la nostra biancheria pulita e asciutta, e ci siamo salutati, non prima di aver ricevuto qualche dritta per arrivare a una bella spiaggia nei dintorni, dove passare la notte. Siamo partiti felici di questo incontro inaspettato e della scoperta di questa bella iniziativa che ci ha mostrato, ancora una volta, che è possibile creare progetti e luoghi interessanti, unendo ciò che ci sta a cuore con le nostre passioni.