È arrivato Numi
Già prima di partire per il nostro viaggio, Nat ed io avevamo condiviso il forte desiderio di avere un cane, in un possibile scenario futuro, fiduciosi che la vita ci avrebbe fatto incontrare quello “giusto”.
Durante il nostro viaggio non sono mancati gli incontri ravvicinati con i cani, anzi. Quasi a ogni nostra tappa abbiamo fatto amicizia con loro, in particolar modo in Grecia, dove molti sono randagi.
A Eumelia eravamo arrivati a un pelo dal prendere con noi due deliziosi cuccioli che erano stati depositati presso una chiesa ortodossa ma, dopo una notte di riflessione, tornati sul posto non li avevamo più trovati.
Nella nostra esplorazione della costa tra Gytheio e Vathi, avevamo incontrato una cagna che avevamo chiamato Milli. Tra noi era stato amore a prima vista. Dopo i 10 chilometri passati insieme a camminare, ci era costato molto farla tornare sui suoi passi e lasciarla andare, ma non eravamo ancora realmente pronti ad avere un cane con noi.
A Neochori abbiamo passato quasi due mesi a coltivare amicizia con due cani di strada che abitavano tra le dune della spiaggia. Seppur guardinghi, non disdegnavano il cibo che gli offrivamo e l’attenzione che ricevevano.
Ogni incontro con un cane ristuzzicava il nostro desiderio di condividere un pezzetto della nostra vita insieme.
Eccoci ora in Serbia, nel villaggio nativo del padre di Nat, Petar. Prima che noi arrivassimo, Petar aveva trovato un giovane cane dal pelo lungo in una casa semidiroccata nelle vicinanze e l’aveva nutrito, offrendogli un riparo sotto la sua legnaia. Il cane attendeva scodinzolando l’arrivo del cibo, ma si guardava bene dal farsi avvicinare.
Appena adocchiato, l’abbiamo subito preso in simpatia e in poche ore siamo riusciti ad accarezzarlo. La bestiola mostrava di gradire molto le nostre grattatine, ma era ancora molto spaventata dai movimenti bruschi e dai suoni intensi e improvvisi. Con il passare dei giorni, il cane si è rilassato, siamo diventati amici e abbiamo iniziato a giocare con lui. Ci seguiva nelle nostre passeggiate quotidiane e man mano tra noi crescevano una fiducia e una comprensione reciproche. Lo abbiamo osservato: mostrava una grande tranquillità, non abbaiava, non correva dietro ai gatti o agli animali da cortile, qui numerosi, partecipava al nostro quotidiano con fare giocoso ma discreto e sapeva starsene anche per conto proprio.
Al mattino, appena aperta la porta del camper, lo trovavamo lì, con le orecchie dritte, pronto per le avventure della giornata. E la sera, passava a salutarci, prima di andare a dormire.
È stato a questo punto che ci siamo detti: perché non prendiamo proprio lui? Ci abbiamo dormito sopra e il mattino dopo eravamo convinti. L’abbiamo adottato, chiamandolo Numi, le iniziali di nuvola e di miele: una nuvoletta di miele! Leggero e dolce, nel contempo, oltre a essere proprio di quei due colori, bianco e dorato.
Restava da verificare se Numi avrebbe accettato la vita in camper. Piano, piano, l’abbiamo fatto entrare e gli abbiamo dato tutto il tempo per annusare ogni angolo e abituarsi agli spazi. Numi non ci ha messo molto per trovare il suo angolino preferito, che abbiamo allestito con un vecchio e caldo gilet ripiegato, regalatoci da una simpatica contadina ottantenne del villaggio. La sua prima notte in camper è passata senza alcun intoppo. Il suo russare sommesso ci ha fatto tenerezza e siamo felici di averlo con noi.
Verificati i presupposti necessari per andare d’amore e d’accordo, siamo andati dal veterinario del paese vicino per sistemare tutto il necessario per poterlo portare in viaggio. Numi è stato controllato, trattato contro zecche, pulci e vermi intestinali, gli è stato iniettato il chip sottopelle e ha ricevuto il vaccino antirabbia. Ora è pronto a viaggiare con noi, con tanto di “Pet passport”. Lui non lo immagina ancora, ma la sua vita ora è unita alla nostra e lo porterà a vivere situazioni inusuali, che nessun cane di queste latitudini ha mai vissuto.
Benvenuto nella nostra vita, Numi!
Dolce dolce Numi , che emozioni stai vivendo e trasmetti ai tuoi amici umani! Un cane non lo scegli , ma è lui che ti trova!! Gioiosi momenti assieme , notte brunella
Cara Brunella,
quanto è vero quello che dici. NUmi è in viaggio con noi solo da cinque giorni e già ci sentiamo una squadra!
Un caro saluto da Nat e me