Charly
Per mesi abbiamo avuto con noi un passeggero clandestino, una presenza silenziosa e quasi impercettibile. Sull’angolino destro, sopra la porta d’entrata del nostro Rocco, si era comodamente sistemato un ragno e vi aveva fatto la sua tela, sperando di beccare qualche insetto volante che sarebbe passato da quelle parti.
In realtà non so cosa sia davvero riuscito ad attirare nella sua tela, il caro ragnetto Charly, fatto sta che ha viaggiato e vissuto insieme a noi per diversi mesi. Ogni tanto andavo a guardare se era ancora lì ed effettivamente lo trovavo sempre al suo posto, vivo e vegeto e sicuramente ignaro del trambusto attorno a lui. Mi faceva tenerezza: il suo mondo era quell’angolino e non si stancava mai di fare e rifare la sua tela se veniva innavertitamente danneggiata da una nostra disattenzione. Una parte della sua vita si è svolta nel nostro Rocco, con noi attorno presi dalle nostre attività umane.
Mi piaceva l’idea di viaggiare in quattro: Numi, noi e Charly.
Poi, una mattina, ho guardato il solito posto e Charly era scomparso. Mi è dispiaciuto non vederlo più nel suo angolino, come se fosse andata via una presenza amica. Non so se sia morto o sia emigrato verso altri lidi, sta di fatto che Charly era un ragno folcide, un comunissimo ragno dalle zampe lunghe che normalmente avrebbe una speranza di vita di ben tre anni. Mi ero affezionata alla sua presenza e l’avrei portato in giro con noi più a lungo.
Dato che non so che fine abbia davvero fatto, posso inventarmi l’epilogo che più mi soddisfa: mi piace immaginare che Charly sia andato a prendersi una boccata d’aria all’aperto e sia rimasto chiuso fuori. Lo immagino non perdersi d’animo e ricostruire le sue tele altrove, probabilmente mangiando qualcosina in più. Da noi in camper forse non trovava gli insetti che solitamente divora. Certo, ogni tanto entra qualche mosca, ma non ne ho mai vista una impigliata nella sua rete. Ora Charly starà bene, avrà trovato un angolino riparato dal vento dove poter continuare la sua vita di ragno, magari mettendo su anche famiglia.
Lunga vita a Charly!