Camper mania
Fino a qualche tempo fa, camper e roulottes erano considerati mezzi per signori e signore un po’ in avanti con gli anni, accessoriati di tutto il necessario (cagnetto incluso) per passare piacevoli vacanze in qualche “esotico” campeggio a 100 km da casa. Negli ultimi anni, camper e furgoni hanno conosciuto un vero e proprio boom (soprattutto in questi ultimi, recentissimi tempi), diventando trendy e un fenomeno in costante crescita. Solo in Germania si è registrato un incremento di 80’000 nuove immatricolazioni nel 2020 e in Italia le richieste per questo tipo di mezzo sono aumentate del 20% rispetto all’anno scorso e di ben 80% rispetto al 2014. A partire con un furgone camperizzato o con un camper già attrezzato come il nostro Rocco, si trovano sempre più famiglie con figli di età variabile oppure coppie sia giovani sia più attempate. C’è chi passa le proprie vacanze in questo modo e c’è chi parte e fa del viaggio in camper uno stile di vita.
I vantaggi di avere Rocco con noi sono molteplici:
Viaggiamo comodi. Rocco è un gigante gentile. Con i suoi 6 metri e 40 offre ogni pensabile comfort, in termini di spazio e funzionalità.
Viaggiamo lentamente, ma arriviamo dappertutto. Con il suo peso di tre tonnellate e mezzo e i suoi venerabili 24 anni di età, Rocco non è fatto per correre. È un nonnetto che ama i ritmi lenti, le strade secondarie e le pause frequenti.
Rocco è al contempo la nostra casa. Abbiamo una cucina, un letto, un bagno, una doccia separata, un salottino in cui può dormire un ospite, un tavolo e due poltrone, un armadio e tanti spazi supplementari per metterci le nostre cose. Portiamo inoltre con noi due biciclette.
È un viaggiare economico. Soprattutto fuori stagione, com’è il caso nostro. Tante infrastrutture sono ora chiuse, per cui pernottiamo spesso in spazi liberi, come posteggi o aree di sosta. Avendo una cucina, ci prepariamo i pasti per conto nostro.
È un ottimo allenamento al minimalismo: si ha con sé solo ciò che realmente serve e ci si rende conto che quel poco basta e avanza! In realtà si ha bisogno di molto poco, il superfluo, in uno spazio ridotto come il nostro, è decisamente di troppo!
Siamo molto più a contatto con la natura, ci fermiamo dove ci piace, disponiamo del nostro tempo e lo usiamo come vogliamo. Impariamo a conoscerci sotto altre angolature e a trovare modalità di interazione che funzionano.
Cosa potremmo volere di più?