posti e persone

2023

Una sera, poco prima della fine del 2022, abbiamo riguardato il nostro blog e le sue foto e abbiamo rivissuto le emozioni di quei momenti. Ci siamo meravigliati per la velocità con cui è passato il tempo, due anni e tre mesi, un lampo colmo di situazioni e incontri indimenticabili.

Attorno, il mondo ha attraversato eventi e cambiamenti, che abbiamo potuto osservare dal punto di vista di chi viaggia e guarda ciò che succede. Abbiamo preferito evitare i titoloni sensazionalistici, le notizie e le analisi geopolitiche, finanziarie o altro, per limitarci ad assaporare i momenti concreti che stavamo vivendo. Abbiamo passato molto tempo nella Natura e abbiamo osservato che ne manca davvero tanta all’appello. In cielo non abbiamo visto molti uccelli, né abbiamo sentito spesso il loro canto. Il nostro parabrezza restava pulito anche durante i lunghi viaggi nelle zone rurali e gli insetti ci sono sembrati meno numerosi. Le farfalle sono ormai una rarità. Al mare, che fosse in Francia, Spagna, Italia, Albania o Grecia, abbiamo notato l’estrema scarsità di creature lungo le spiagge e le scogliere. Niente granchi, pesciolini, ricci, cozze, stelle marine, meduse o altro.

Al loro posto, spesso abbiamo incontrato una grande quantità di plastica. Sacchi e sacchetti, tubi, avanzi di reti da pesca, polistirolo, resti di automobili, bottiglie, ciabatte, scarpe, cannucce, bicchieri, roba di ogni genere, spinta dalle onde del mare e dal vento o scaricata direttamente dall’uomo.

Spesso ci siamo sentiti fuori schema. Il nostro stile di vita, durante il viaggio, si è fatto sempre più minimale e semplice: seguiamo i principi di un’alimentazione vegana tendenzialmente crudista, ci esponiamo volentieri al sole senza creme di protezione, muoviamo il corpo ogni giorno, meditiamo e ci prendiamo la responsabilità per ogni aspetto della nostra vita. Questo ci ha portato lontani da bar e ristoranti ma anche dagli scambi sociali che implicano i riti di circostanza, conditi con caffè, alcol e mangiate di carne, pesce e formaggi. In modo analogo, man mano che diventiamo più consapevoli dei nostri propri drammi personali e dei meccanismi che li governano, poco ci interessa lo scambio di lamentele, di cronache di malanni e di gossip.

La nostra realtà quotidiana è cambiata diventando sempre di più uno specchio fedele del nostro mondo interiore. Le correnti delle nostre emozioni trovano corrispondenza in ciò che ci accade, come se fossimo noi stessi a richiamare gli eventi. Per esempio, ci è accaduto più volte di provare gioia e gratitudine per la vita e di ritrovarci in un attimo in situazioni o in compagnia di persone gioiose e piene di umanità. Allo stesso modo, quando le nostre nubi interiori ci oscurano, incontriamo attrito e ostacoli. Il viaggio è un’occasione d’oro per guardarci dentro. Farlo insieme, condividendo le avventure grandi e piccole lungo la strada e lo sviluppo della consapevolezza interiore, è un regalo e, a volte, anche un impegno che ci mette alla prova.

Ora siamo qui, all’inizio di un nuovo anno, senza la necessità di fare la lista dei buoni propositi. L’unica cosa che veramente ci sta a cuore è di restare nel presente il più possibile, senza rimuginare sul passato o proiettare pensieri nel futuro. Quando ci riusciamo, ci rendiamo conto che la nostra vita è esattamente e perfettamente come deve essere e che possiamo fluire con essa senza sforzo o tensione, anche nei momenti che sembrano difficili.

Auguriamo a tutti e tutte un anno pieno di gioia, leggerezza, serenità e benessere.

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