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Un pranzo speciale a Ozren

Ozren si trova tra i fitti faggeti sopra Sokobanja. La zona è magnifica, con radure, macchie di cespugli e prati. È in piena fioritura, con colori ricchi e brillanti. Ci avevano consigliato di fermarci nei pressi di una minuscola clinica per la cura degli occhi, e qui ci siamo fermati. Sul posto c’è un continuo e tranquillo via vai di ospiti e famigliole, chi per le cure, chi per iniziare bellissime passeggiate nei vari sentieri della zona.

La sera scende una calma rassicurante, con i rumori del bosco a cullare i nostri sonni profondi.

Sabato siamo stati al mercato a Sokobanja, dove abbiamo trovato degli ingredienti che ci hanno ispirato un pranzetto speciale. Patate novelle, piselli freschi piccoli e dolci, un bel porcino appena colto, prezzemolo. Un po’ di insalata di orto, qualche carotina, semi di girasole. Avevamo ricevuto anche una borsa di aglio orsino, che abbonda qui intorno. I profumi e i colori erano già un piacere.

Nat e io ci siamo messi all’opera. Sgusciati i piselli, li abbiamo messi in pentola con le patate novelle, giusto con un filo di acqua, per stufarsi a dovere. Nella nostra grande terrina, abbiamo preparato un’insalatona, condita a limone, olio e sale. Nel frattempo, il nostro frullatore a batteria ci ha aiutati a preparare un pesto di aglio orsino con l’olio EVO della Grecia e un po’ d’acqua, per renderlo più leggero. In una scodella, abbiamo preparato il porcino a fettine sottili, condite con olio, sale e pepe. Un’altra scodellina ha accolto il prezzemolo tritato. Una bella caraffa di acqua della fonte qui accanto ha completato il quadro di un pranzo leggero e ricco di profumi e sfumature di gusto deliziose.

Ci è sembrato un pranzo davvero speciale, nonostante la sua semplicità. Il luogo e la qualità degli ingredienti hanno creato la magia, e a noi è sembrato un regalo incredibile, da apprezzare di cuore.

Per finire in bellezza, ci siamo concessi anche un dessert: una manciata di nocciole appena sgusciate. In questa zona sono buonissime, così come le noci.

Infine, rinvigoriti e carichi di energia, con il nostro Numi ci siamo avviati lungo uno dei tanti sentieri che da qui si inoltrano nei boschi, respirando a pieni polmoni l’energia del verde e della frescura.

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