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La magia di Atene

Ci troviamo ad Atene da tre giorni. Abbiamo portato il nostro Rocco da un riparatore specializzato e ci siamo organizzati un alloggio molto centrale, in un quartiere chiamato Plaka. Le abitazioni airbnb vengono proposte ad un prezzo piuttosto basso in questo momento: per un grande appartamento, situato tra le due piazze più importanti, a due passi dal Parlamento, paghiamo ca. 30 euro a notte. È inverno, non ci sono turisti, è tutto fermo e i locatori sono grati per ogni cliente che arriva. Eccoci dunque in una strada piena di commerci e baretti, che in un altro momento sarebbe sicuramente molto vivace e che ora invece, è diventata tranquilla per via delle misure anti covid-19.

È stato molto particolare per noi, tornare in un’abitazione vera e propria. Come ha ben formulato il mio amico Nicola, è stato come rimettere piede sulla terraferma dopo mesi in mare. Inoltre, dopo mesi di un’esistenza pacata in mezzo alla natura, con pochi scambi umani, ma di qualità, l’idea di tuffarci in una grande città di 5,5 milioni di abitanti non ci allettava particolarmente, ma Rocco aveva bisogno di alcune aggiustatine ed è per questo motivo che ci siamo spinti fino alla capitale. Stiamo aspettando che venga rattoppato dalle mani esperte di Taxos, che ci ha preannunciato alcuni giorni di lavoro, almeno fino a settimana prossima.

Già durante la nostra primissima passeggiata tra i viali alberati pieni di gallerie d’arte, ristoranti, bar, librerie, pasticcerie, commerci, piazze e street art, le nostre resistenze verso il constesto urbano che immaginavamo ci avrebbe inghiottiti e divorati, si sono sciolte una dopo l’altra. Da quel primo giro, si sono susseguiti parecchi altri. Camminiamo compulsivamente e ci lasciamo costantemente sorprendere da questa metropoli, in cui le antiche civiltà greca, romana e turca hanno disseminato vestigia millenarie presenti in ogni angolo della città. In pieno confinamento da più di due mesi, Atene conserva una certa fiera eleganza, consapevole del suo valore. Anche se in questo momento è decisamente sotto tono, si percepisce comunque quanto vibrante e intensa essa sia. Atene respira storia, arte e cultura ovunque.

Abbiamo così visto il cambio della guardia davanti al Parlamento, con un cerimoniale molto elaborato eseguito da soldati vestiti in costume tradizionale, composto da una gonnellina bianca dalle 400 pieghe come simbolo dei 400 anni di dominio turco, da ghette bianche, una fascia nera in vita nonché scarpe con pompom. Ci siamo goduti la vista sulla città dal suo punto più elevato, il monte Lycabettus, con un’impressionante vista a 360°su tutta Atene. Abbiamo mangiato dei gyros vegani con un’abbondante insalata di cavolo per meno di 9 euro (in due). Abbiamo girovagato per i mercati ortofrutticoli alla ricerca del nostro cibo di predilezione: dopo 4 mesi che non toccavamo un avocado, ne abbiamo acquistato ben due chili che abbiamo spazzato via in men che si dica. Benché i siti archeologici più importanti, come l’Acropoli, siano chiusi al pubblico, abbiamo avuto modo di vedere rovine greche e romane in dosi massicce, essendo esse sparse ovunque. Insomma, in pochissimo tempo ci siamo lasciati incantare da questa città che, con fare noncurante, ha saputo catturare tutta la nostra attenzione.

Abbiamo ancora un po’ di tempo davanti a noi. Si prevedono temperature molto basse per i prossimi giorni, ma questo non ci impedirà di fare i nostri lunghi giri comunque, per visitare i parchi cittadini nei quali ancora non siamo stati o i quartieri attorno al nostro, dove ancora non abbiamo messo piede. Dopo quest’opportunità più unica che rara, in cui abbiamo avuto la possibilità di visitare una metropopoli in un momento di calma forzata, torneremo di nuovo in luoghi più vicini alla natura, con un Rocco rimesso a nuovo e pronto (come noi) a vivere numerose altre sfide e avventure.

7 thoughts on “La magia di Atene

  1. Carissimi la Grecia è la nostra seconda patria. Viviamo nelPeloponneso 6 mesi all’anno da 20 anni. Siamo felici che avete trovato, oltre ai posti meravigliosi con acque cristalline e natura stupenda, gente accogliente e pronta ad aiutare; è stato così anche per noi. Non ci siamo mai pentiti del passo che abbiamo fatto anche se la lontananza con l’avanzare dell’età ci spaventa un pochino, ma come accennate nei vostri scritti a tutto c’è rimedio. Grazie per farci vivere le vostre impressioni e buon proseguimento. Sonia e Elges (Ernesto per i nostri amici greci)

    1. Cara Sonia e caro Ernesto,
      dove siete esattamente, così passiamo a salutarvi?
      Sì, il Peloponneso è una meraviglia e capiamo benissimo la scelta che avete fatto.
      Vi salutiamo con simpatia da Atene!

      1. Noi siamo in Laconia precisamente a Elea piccolo paese di pescatori vicino a Molaoi.
        Ora siamo in Ticino a Novaggio nel Malcantone. Pensiamo di partire verso aprile se sarete ancora nei dintorni vi ospiteremo ben volentieri. Cordiali saluti .
        Sonia e Elges

        1. Ci siamo stati! Abbiamo passato due mesi e mezzo in Laconia e siamo stati anche a Elea, invitati a pranzo da una giornalista tedesca, che aveva preso casa proprio lì. Sentiamoci più in là.
          Nel frattempo vi auguriamo ogni bene!

          1. Kalimera abbiamo conosciuto anche noi la giornalista tedesca, un po’ troppo catastrofista….ma un personaggio interessante.
            Buona giornata. Méraki.
            Sonia e Elges

          2. Kalimera
            L’abbiamo conosciuta anche noi la giornalista tedesca, un po ‘ catastrofica….ma personaggio interessante .
            Buona giornata. Méraki.
            Sonia e Elges

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