Inaffondabile
Il viaggio che abbiamo intrapreso non vuole solo toccare luoghi e persone, ma è anche l’occasione per compiere un percorso di scoperta e di evoluzione interiore. La scelta di seguire un’alimentazione fresca e vegana, di meditare regolarmente, di stare il più possibile nella Natura, fa parte integrante di questa parte del viaggio. Seguiamo inoltre regolarmente documentari e film che raccontano storie ed esperienze che ci ispirano e ci offrono informazioni e strumenti pratici per tracciare la nostra strada in questi tempi di cambiamento e di fenomeni estremi.
Qualche sera fa, per esempio, dopo una bella giornata piena di sole e di vento lungo la spiaggia di Astros, abbiamo guardato il docu-film “Unsinkable” – Inaffondabile-, voluto e creato da Sonia Ricotti, una canadese di seconda generazione, esperta nell’aiuto alle persone che stanno attraversando momenti difficili nella vita, sostenendole a tornare in piedi. È arrivata a questa missione nella vita dopo aver lottato, sofferto e superato lei stessa situazioni avverse come una rottura sentimentale difficile, la bancarotta, un serio problema di salute e la morte della sua amatissima mamma. Il film è gratuito, ruota attorno all’esperienza di Sonia e accoglie gli interventi di famosi esperti della motivazione e del coaching, autori di libri diffusi e noti in tutto il mondo, come John Assaraf, Joe Dispenza, Jack Canfield, Rhonda Britten, Les Brown e Bob Proctor.
Nel film, si parte dalla constatazione che ogni persona attraversa momenti difficili nella vita. In una situazione simile, spesso parte un dialogo interno, come: “non ce la posso fare”, “questo è troppo per me” e così via.
Più forte è l’emozione scatenata da un trauma o da un evento, più essa si imprime nel cervello e si stabilisce nella memoria a lungo termine. Così, si finisce per mettere continuamente l’attenzione su quell’esperienza passata e a pensare solo all’interno di quel quadro. Molte persone, in questo modo, rivivono costantemente la situazione che vorrebbero dimenticare, e la loro esistenza ne risulta influenzata in modo negativo. Si subisce, si soffre e spesso ci si arrende.
Eppure, le situazioni che sembrano avverse, sono in realtà delle grandi opportunità e per prima cosa richiedono di riprendersi la responsabilità personale, con la decisione di togliersi da lì e di superare quel momento difficile, con determinazione totale. Sono anche l’occasione di praticare il perdono, verso le persone e le situazioni che ci hanno provocato dolore, e anche verso noi stessi.
Nel film vengono proposti tre passi chiave per uscire da questo circolo vizioso e per riprendersi da una situazione difficile. In breve, si tratta di focalizzare la mente conscia su pensieri positivi e potenzianti, di individuare e cambiare i propri programmi subconsci limitanti, e infine di coltivare emozioni elevate come l’amore, la pace, la gioia e la gratitudine.
Sono spunti molto utili e che possono davvero cambiare la vita. In realtà, abbiamo un sacco di possibilità per andare oltre le situazioni difficili e non siamo affatto obbligati a subirle. Anzi! Piuttosto che sopportarle e lamentarsi, c’è da prendere una forte decisione personale e da mettere in pratica ciò che hanno già fatto le persone che sono uscite dal dramma e hanno utilizzato quell’opportunità per dare una svolta alla loro vita e per riempirla di senso.