E adesso sono sessanta
Stamattina ci siamo svegliati con un cielo plumbeo. Le previsioni meteo avevano annunciato piogge intense. Appena finita la nostra usuale meditazione mattutina, Nat mi ha spedito subito a fare una passeggiata con Numi, con il benevolo ordine di non tornare prima di venti minuti almeno.
Fuori tirava un vento teso e a raffiche e Numi sembrava avere interesse per ogni angolo di strada, cestino, palo o lampione, dove piantava il naso e annusava per minuti. Il tempo è volato e siamo tornati al camper. Aperta la porta, sorpresa! Musica, una magnifica tortina crudista con le candeline e una decorazione di cartoline appese. Dietro a ognuna di loro si celava un buono per qualche attività o viaggio da fare insieme nel prossimo futuro. Le ho adorate: è come se il regalo si fosse esteso nel tempo, per diventare una collana fatta di momenti speciali. Sul tavolo, mi attendeva anche un bel pacchetto regalo infiocchettato. Ero commosso da come Nat era riuscita a creare quel momento magico e così ci siamo messi a ballare per tutto il camper.
Mi sentivo come un bimbo felice ed ero pronto per il nostro programma della giornata: un lungo trattamento alla Swan Spa. Incuranti della pioggia che aveva iniziato a cadere abbondante, abbiamo attraversato le viuzze del centro di Rethymno e siamo stati accolti da un ambiente da mille e una notte. La spa è stata ricavata da un palazzo costruito dai veneziani nel ‘600 e poi, dopo la conquista ottomana, trasformato in residenza per l’harem del governatore della zona. La struttura e l’atmosfera sono state ampiamente conservate e abbiamo potuto fare il bagno turco proprio nello spazio dell’hammam originale. Il servizio è stato impeccabile e molto professionale e, tra bagno turco, peeling, massaggio e trattamento del viso, le ore sono volate.
Al termine, complice il relax profondo, le varie creme e gli oli con cui ci avevano abbondantemente spalmati, brillavamo come due lampadine accese. Perfino Numi, che ci aveva atteso pazientissimo in camper, al primo momento è rimasto colpito da tutti questi nuovi odori e ci ha annusato a lungo, per essere sicuro che eravamo davvero noi. Una volta che ci ha riconosciuto, ci ha fatto una grande festa, partecipando alla celebrazione della giornata a modo suo.
La giornata non è ancora terminata e ora siamo tranquilli nella nostra casetta a quattro ruote. Non abbiamo esitato ad accendere il riscaldamento per un’oretta, per scacciare il primo vero freddo umido di questa stagione. In un attimo, il tepore ha reso lo spazio intimo e accogliente, proprio come desideravamo per la serata. Il suono del mare e della pioggia ci stanno accompagnando e ci preparano alla nostra meditazione della sera.
Sono infinitamente grato per questi momenti che sto assaporando a fondo e per tutti i benevoli auguri che ho ricevuto durante questa giornata speciale da amici vicini e lontani.